November Gothic
PREFERITI DI NOVEMBRE
Oh novembre, che mese sei stato!
Un mese un po’ tetro, un po’ buio, di temperature colate a picco da un giorno all’altro e della corsa a ostacoli per evitare l’influenza. Un mese di libri sorprendenti e di film indimenticabili ma, soprattutto, un mese di rivelazioni che un giorno sarò pronta a rivelare - ma non è questo il giorno!
Insomma, l’ennesimo mese intenso di questo intenso anno che si avvia verso la sua fine. Già vedo dicembre passare in un soffio. Arriverà il Natale con le luci scintillanti, la cioccolata calda e le cene di 5 ore con i 7.000 parenti, ma prima di lanciarci verso il periodo più meraviglioso dell’anno non fa di certo male restare ancora un po’ nell’atmosfera dark di novembre e prenderci un minuto per guardarci indietro - giusto una sbirciatina - per vedere cosa questo mese ci ha lasciato di bello.
Quindi, senza ulteriore indugio, cominciamo: ecco a te i miei Preferiti di Novembre, i penultimi preferiti dell’anno!
LIBRI
Le storie oscure sono state il mio pane quotidiano, novembre è stato un mese all’insegna del gotico. Le mie storie preferite? Due letture dal fascino macabro:
Victorian Psycho - Virginia Feito
Ehi Chat, come la spiego l’immensa soddisfazione che ho provato quando ho letto di una donna paxxa in cxlo che si lascia andare alla più sfrenata violenza omicida nei confronti di una famiglia di luridi ricconi nell’epoca vittoriana, senza sembrare una completa psicopatica?
Ancora una volta un romanzo di Mercurio books finisce tra i preferiti del mese… questo vorrà pur dire qualcosa! L’ultima delle loro novità editoriali è questo romanzo breve ma esplosivo, in cui si alternano scene gore di violenza sfrenata e una scrittura evocativa e in alcuni momenti davvero intimista, facendoci entrare nella testa della sua protagonista, Winifred: un buco nero ricolmo di violenza e depravazione.
Victorian Psycho ha il merito di essere un romanzo ben scritto e ben realizzato: ritmo coinvolgente, messaggio chiaro e conciso ma mai didascalico, personaggi caratterizzati al punto giusto, storia semplice e lineare ma non priva di guizzi di originalità. Il punto di vista della protagonista, seppur così estremo, rende benissimo il senso di ciò che vuole essere questo romanzo: una lettura che non si vuole prendere troppo sul serio ma che nel suo divertirsi - e, soprattutto, divertire - ha anche la capacità di lanciare messaggi profondi.
Forse la cattiveria intrinseca di Winifred e la sua rabbia cieca parla al punto più profondo dell’io, il punto in cui risiede quella massa nera che è la nostra anima oscura, quella piccola matassa di filo spinato che nascondiamo perché ne abbiamo paura… ed è proprio questo che rende Winifred una protagonista degna di nota: perché, a differenza nostra, è capace di convivere col Buio.
Notturno - Dark Tales
La seconda lettura oscura e perturbante è stata questa sorprendente raccolta di racconti edita Vallardi Editore, il primo di una serie di volumetti che contengono racconti gotici e spaventosi poco conosciuti, insomma dei gioielli nascosti che non aspettavano altro che venire alla luce - una piccola rarità in un panorama editoriale saturo di novità tutte uguali tra loro.
Con le raccolte di racconti è sempre un terno al lotto: l’unica certezza è che non ti potranno mai piacere tutti, e va bene così, ma trovarne una in cui te ne piacciono la maggior parte è più unico che raro!
Ecco, Notturno si incasella bene in questa rarità. I racconti sono stati atmosferici, coinvolgenti e alcuni anche commoventi (L’anima di Maddalena Tonelli mi ha suscitato più di una discreta lacrimuccia), pur non essendo diventata una delle mie raccolte preferite si distingue per il suo essere coinvolgente e originale, capace di rientrare benissimo nella casellina del genere gotico ma lasciando sempre qualcosa di nuovo nel panorama conosciuto.
Vedrei bene questi racconti trasposti in cortometraggi per una serie in cui ogni episodio è una storia a sé stante - tipo The Cabinet of Curiosities, che però secondo me non è niente di ché tranne 2 episodi, ma questa è un’altra storia.
Notturno è stata la mia scoperta del mese. Ci sono tante storie sconosciute al mondo, qualche volta fa bene concedersi di scoprirle.
FILM E SERIE TV
Il gotico e l’oscurità non mi lasciano, neanche quando si tratta di film e serie tv. Ecco quindi altri due preferiti, gotici, dark e spaventosi ma più di tutto emozionanti:
Frankenstein - Guillermo Del Toro
Più scontato della promo delle tote bag di Adelphi, ma d’altronde poteva mai mancare tra i preferiti del mese IL film evento di quest’anno? (sì, per me anche più atteso di Wicked parte 2)
Mi sento un po’ in imbarazzo, devo ammetterlo, perché ci sarebbero tante cose da dire su questo film ma io non sono brava a recensire i film e ogni volta che mi si chiede perché lo si dovrebbe vedere io ripeto sempre le solite due parole: È BELLISSIMO.
E tu mi chiederai: e bhe, tutto qui?
E io ti risponderei: ma, alla fine, cosa vuoi di più? Non è abbastanza soddisfacente guardare un film che semplicemente ti fa spalancare gli occhi dalla bellezza, qualcosa che ti soddisfi profondamente, che ti emozioni e ti faccia sentire parte di qualcosa di poetico?
Frankenstein di Guillermo Del Toro è così, semplicemente bellissimo, e al tempo stesso è molto più di questo. Dalla regia alla scenografia, dai costumi alle interpretazioni, tutto in questo film trasmette amore e cura, delicatezza ed emozione. È evidente e chi non lo ha notato secondo me semplicemente non ha visto il film il grande rispetto che prova Del Toro per l’opera originale. L’adattamento di Del Toro ha grazia ed eleganza, i temi giusti al posto giusto, la giusta quantità di sentimentalismo tipico dei film di questo autore ma senza mai sconfinare nel ridicolo piagnisteo.


Frankenstein mi ha conquistata con la sua cura per i dettagli e il suo infinito cuore, un film in cui tutti gli addetti ai lavori credevano tantissimo e che sono riusciti a far arrivare al pubblico parlando alle loro anime. Più della perfezione tecnica, delle inquadrature e dell’estetica visiva è proprio questo il compito dell’arte: arrivare al pubblico, emozionare, dire qualcosa, e Frankenstein ci è riuscito.
Midnight Mass - Mike Flanagan
Novembre ha portato anche un inaspettato rewatch: da un giorno all’altro mi è venuta voglia di riguardare Midnight Mass e l’ho divorata nel giro di un paio di giorni.
Le serie di Mike Flanagan hanno il potere di dirmi sempre qualcosa, in questo caso ho ritrovato una scrittura poetica, dialoghi intelligenti e arguti, critica sociale e profondità. Riguardarla dopo anni mi ha fatto ricordare il perché ho amato così tanto questa serie la prima volta: nonostante la mia preferita sarà sempre Hill House, a mio avviso Midnight Mass è quella in cui Flanagan ha posto più attenzione in assoluto sulla scrittura dei personaggi.
Midnight Mass non è una serie tv perfetta, a tratti è verbosa, piena di dialoghi e dal ritmo lento, ma se lo spettatore riesce ad apprezzare la bellezza delle parole, la cura delle inquadrature e le interpretazioni degli attori, capaci di conferire peso a tutto - anche al silenzio - potrebbe ammirare un gioiello davvero raro.
Se per qualche assurdo motivo non l’hai ancora vista, non avere paura, il momento potrebbe essere arrivato.
MUSICA
due album e una playlist, tra folk, atmosfera e musica elettronica…
Wasteland, Baby! - Hozier (album)
Non so se ti ho mai detto quanto mi piace Hozier. Casomai non l’avessi fatto, ecco qua: Hozier è praticamente il mio cantante preferito e non hai idea di quanto io soffra sapendo che in Italia è praticamente sconosciuto…
Ma a parte le divagazioni, ti chiederai perché, tra tutti i suoi album, sia proprio questo - che è uscito nel 2019 - a trovarsi qui. La risposta è semplice, forse anche un po’ banale: in pratica un giorno stavo ascoltando della musica in shuffle e a un certo punto dal nulla è partita la canzone Be tratta da Wasteland, Baby! … da quel momento è stata la fine.
Ho preso l’album e l’ho ascoltato e riascoltato tutto più di una volta, non riuscivo a smettere. E se proprio vogliamo dirla tutta, lo sto ascoltando anche adesso mentre scrivo questa newsletter (in questo momento suona la canzone Why Would You Be Loved) CHE DROGA, RAGA!
Ogni canzone è un’invocazione che parla alla parte più intima di noi… sono pochissimi i cantanti che riescono a emozionare davvero con la loro musica, ma pensare che esistano artisti come Hozier in giro mi fa ancora avere fiducia nell’industria musicale.
Concludo la mia arringa manifestando fortissimo perché il Fae King ci blessi con una data in Italia nel suo prossimo World Tour (so che non succederà mai, ma lasciami sognare).
Orbit Orbit - Caparezza (album)
Prendiamo il gotico e posiamolo sul tavolino per un momento perché novembre è stato anche il mese dell’ultimo album di Caparezza, un tripudio di elettronica, rime taglienti e riferimenti a letteratura e fumetti. L’ennesima evoluzione di un artista che non smette mai di sorprendere.
Questa novità potrebbe far storcere il naso a qualcuno ma a me, personalmente, piace la deriva intimista e immaginifica che da qualche album a questa parte sta prendendo la musica di Capa - che comunque non smette mai di essere pungente e critico della società.
Come in ogni album ci sono canzoni che piacciono più di altre, per me i punti più alti sono stati sei, anche se tutto il viaggio è stato davvero spaziale.
Il pianeta delle idee riflette sulla tendenza a farsi fagocitare dai propri ideali seguendoli ciecamente con il rischio di non evolvere mai; Io sono il viaggio celebra il cammino dell’essere umano verso la ricerca di sé, ognuno di noi è viaggiatore in questa vita fantastica; A comic book saved my life è semplicemente stupenda, ricorda quanto cose semplici e spesso poco comprese come i libri e i fumetti possano permetterci di trovare il nostro vero io; Come la musica elettronica ci pone davanti a un’eventualità triste ma inevitabile: non si può rimanere giovani per sempre, prima o poi tutte le cose belle finiscono; Pathosfera ricorda a noi, poverə ultra-sensibili, che rinchiudersi ed estraniarsi completamente dalle emozioni non ci protegge ma ci rende solo delle macchine senz’anima; e, infine, tutto si chiude con Perlificat, una pluralità di voci, inno alla gioia di creare e purificare il dolore fino a trasformarlo in Arte.
Complimenti a Caparezza per aver creato l’ennesimo grande album, ora aspetto solo agosto 2026 per ascoltarlo dal vivo. Se non hai mai ascoltato la sua musica penso che questo sia il giusto punto di partenza per scoprirla!
GOTHICA - playlist spotify (creata da me)
Ok, adesso riprendiamo il gotico dal tavolino dove l’abbiamo posato perché ci servirà.
Non parlo mai abbastanza del mio amore per le playlist tematiche, meno che mai parlo di quanto mi piaccia crearle.
Non succede spesso, ma a volte la lettura di certi libri mi stimola alla creazione di playlist che in qualche modo mi sembrano molto affini a quello che sto leggendo. Una di queste letture è stata “Frankenstein” di Mary Shelley, che mi ha ispirato nella realizzazione di GOTHICA.
All’interno troverai rock con atmosfere tetre, brani di musica classica, sonorità soffuse ed evocative, qualcosa che richiami la bellezza funerea della letteratura gotica.
Se ti intriga e sei curiosə di vedere come ho trasformato la mia lettura in musica, ecco a te il link alla playlist completa!
Ti piacerebbe che condividessi altre playlist che ho creato in base ai libri che ho letto?
Lo senti? C’è aria di cambiamenti…
Anche se sembrava non arrivasse mai, dicembre è davvero qui. Tra poco chiuderemo gli occhi e saremo nel 2026… questo sarebbe il momento perfetto per cominciare e fare qualche buon proposito per il nuovo anno.
Qualche giorno fa ho stilato una TBR di fine anno, una lista di libri che vorrei leggere prima della fine dell’anno (fa già ridere così). Il reel con la TBR completa uscirà il 3 dicembre su Instagram, nel frattempo sono curiosa di sapere qual è la tua TBR di fine anno! Scrivimi un commento qui sotto e ne parliamo 🤍
I preferiti di novembre sono giunti al termine, fammi sapere se questo episodio è stato di tuo gradimento e ti ha fatto scoprire cose nuove. Ti mando un grande abbraccio, alla prossima e non dimenticare: leggi responsabilmente!
~Giò




